si stava meglio quando si stava meglio

continuo a pensare che la condizione economica del nostro paese dipenda terribilmente dal problema della pigrizia. Io per esempio oggi ho preferito non andare al lavoro (tra l'altro massacrante e non retribuito) causa comunicazione riapertasi. Ora il mio capo ha capito però credo si stufi di cazziarmi onde evitare cambi di gruppo repentino. E' tutta una questione di paradossi.Per esempio è probabile che al congresso americano si siano impauriti del grande paradosso dei paradossi. Ovvero che il più liberista dei presidenti vuole dare 700 miliardi di dollari alle banche che falliscono. Ma come non ci doveva essere il libero mercato nel libero stato?
E pensare che quando li prendevamo per il culo ci chiamavano antiquati...w il texas

nella vita ci vuole pazienza

Ieri Reja non ha fatto una scelta geniale perchè vabbè che Denis è un purpettone però infoltire il centrocampo era come porgere le chia**e al palermo. Però la squadra c'è. Certo andremo sopra in classifica, ci faranno il pippone, ci metteranno l'occhio secco addosso e caderemo e faremo un buon fine campionato. Però anche se il capitalismo sta crollando non crolla la fede incontrollata nella televisione che storpia le menti. Pare che la colpa di tutto sia dei sindacati e della cina. Tanto alla fine prenderemo sempre le low cost

pristi zastafka

ex pioniere della blogosfera ( www.combatrocker.ilcannocchiale.it) , deluso inesorabilmente dalla pochezza di idee in cui naviga l'italia ed in seguito a viaggio di un mese alquanto eccitante in terra cecoslovacca (da cui è tratto il titolo del sito) neolaureato in medicina ma non ancora medico di sinistra ma non quella italiana della nostra vita del tutto anormale in un paese che avrebbe tutto per essere felice in un paese che è capace di grandissime eccellenze e penose cadute di stile tifoso del napoli da bambino amante dell'originalità e dell'ironia musicista a tempo perso cerca lettori per saltuaria compagnia no mercenarie no perditempo no neocon